L’allenamento in gravidanza è un argomento apparentemente sensibile, carico di miti da sfatare con forza e decisione: la donna in gravidanza non deve andare in letargo né mangiare per due per proteggere la sua salute e quella del bambino.
Noi crediamo fortemente, come Personal Trainer e come genitori, che l’ attività fisica vada fortemente incoraggiata nelle donne in gravidanza e durante il puerperio.
Non solo come mezzo efficace e naturale per preparare il corpo al parto ed incentivare una rapida ripresa post-partum, ma anche per incentivare socializzazione e prevenire la depressione post-partum spesso sottovalutata e bistrattata come sbalzi d’umore e stress.
Infatti, a scanso di situazioni correlate a gravidanze a rischio, che in in alcuni casi sfociano addirittura nella necessità di astenersi completamente dal lavoro e al riposo totale è chiaramente individuata da medico e ginecologo curante, tutte le altre future mamme hanno assolutamente bisogno di muoversi.
Ecco un estratto della pubblicazione del Ministero della Salute (che potete visitare cliccando sul link) sulle “Linee di indirizzo sull’attività fisica per le differenti fasce d’età e con riferimento a situazioni fisiologiche e fisiopatologiche e a sottogruppi specifici di popolazione”
“Le future mamme dovrebbero adottare o mantenere uno stile di vita attivo e praticare almeno 150 minuti di attività fisica a intensità moderata ogni settimana (o 30 minuti per 5 giorni) durante tutta la gravidanza, con un livello di intensità compreso tra 3 e 6 METs.(…)”
Se vuoi capire come funzionano i MET clicca qui.
“La camminata è un valido strumento per mantenersi in forma, agisce in modo naturale sul pavimento pelvico con un’azione di rinforzo ed apporta benefici fisici e psicologici che aiutano a ridurre il rischio di depressione post partum durante il puerperio. (…) -In assenza di condizioni patologiche specifiche le donne in gravidanza dovrebbero iniziare o mantenere uno stile di vita attivo, praticare un’adeguata attività fisica e proseguirla anche durante la fase post partum e l’allattamento (…)
Per le donne sedentarie o che non hanno mai praticato sport la gravidanza può essere uno stimolo per iniziare ad adottare uno stile di vita attivo con la consapevolezza dei benefici che può arrecare sia alla futura mamma, sia al nascituro. PER IL SETTING SANITARIO E COMUNITÀ Tutti gli operatori sanitari e non hanno un ruolo cruciale nell’incoraggiare le donne con gravidanze fisiologiche a continuare o a iniziare un programma di attività fisica ed in particolare Per il ginecologo e l’ostetrica -promuovere la cultura dell’attività fisica durante la gravidanza (..) Le attività aiutano a socializzare, sono modulabili in base alle esigenze della donna e possono essere un’occasione per svolgere attività fisica in famiglia anche dopo il parto. (…). In gravidanza si possono effettuare anche esercizi con pesi leggeri con più ripetizioni (..). Da evitare, invece, le attività che comportino rischio di caduta (come bicicletta, sci, pattinaggio, equitazione), bruschi cambi di direzione, scatti, saltelli, slanci (tennis, pallavolo o pallacanestro), esercizi in posizione supina o che comportano il mantenimento prolungato della posizione supina.”
Noi, care future e neo mamme, sappiate che vi incoraggiamo e forniamo tutti gli strumenti necessari per poter praticare attività fisica durante questo meraviglioso viaggio che è la gravidanza, dopo l’ok del medico e una accurata anamnesi iniziale. Non solo il vostro corpo e la crescita del bimbo ne beneficeranno (si anche durante l’allattamento), ma la vostra personale gestione dello stress e autostima saranno supportate da questa sana abitudine che vi manterrà in contatto con voi stesse senza precipitare in quel baratro dove non ci si “riconosce più allo specchio”.
Possiamo infatti anche prevenire, non solo curare queste situazioni, ma in ognuno di questi casi non esitare a contattarci.
Siamo qua per te.
Piacere, sono Edel, la tua Personal Trainer e cuoca provetta di fiducia 😉