Come gestire la fame emotiva

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Come Gestire la Fame Emotiva? Vediamo prima se ti sei mai trovato in uno de questi scenari?

• Bevi un bicchiere di vino (o due) la sera per rilassarti dopo una giornata stressante
• Spizzichi davanti alla TV con un sacchetto di popcorn o una pinta di gelato fino a vederne il fondo
• Vivi un evento della vita stressante (ad es. rottura, perdita del lavoro, caos familiare, problemi finanziari) e “ti concedi una coccola” con gelato, biscotti, cibo da asporto ad ca##um o pizza più volte la settimana

In tal caso, potresti conoscere bene cosa vuol dire mangiare emotivamente e oggi questo post è per te.

Come affrontare e gestire la fame emotiva

Sebbene la fame emotiva non sia intrinsecamente negativa, può essere un problema quando:
• Ti lascia con un senso di disagio peggiore di ciò che l’ha provocata a breve o a lungo termine
• Provoca problemi di salute (ad es. problemi digestivi, alimentazione disordinata, disturbi alimentari)
• Provoca sentimenti di colpa o vergogna
• È un meccanismo di coping primario (i meccanismi di coping sono le strategie che le persone usano spesso di fronte a stress e/o traumi per aiutare a gestire le emozioni dolorose o difficili)

(Tante mamme ci dicono che lottano con questo, ma non solo. Uomini alle prese con difficoltà a trovare la quadra per tempo libero, famiglia e lavoro, donne che si impegnano per ritrovare la loro forma fisica migliore e che poi cadono in questi trabocchetti, studenti che sotto stress da esame si trovano a mangiare merendine e cibo pronto con effetto calmante. Insomma, la fame emotiva può colpire davvero chiunque.

Se queste situazioni ti suonano familiari continua a leggere.

Cosa scatena la fame emotiva?

Ora, siamo chiari: il mangiare emotivo non è intrinsecamente negativo.
A volte, una pizza con birra dopo una giornata stressante è davvero il premio cui abbiamo bisogno.
Il cibo, in particolare quello ricco di zuccheri e grassi, può fornire un colpo immediato di dopamina, un neurotrasmettitore che svolge un ruolo nella ricompensa e rinforzo e ci fornisce un immediato senso di sollievo e comfort. Quello che ti fa sedere a tavola e dire “aaaaaaaaaaaaaaaaaah”, felice di ciò che sta per accadere: una giusta ricompensa per l’appunto.
Ma le scelte consapevoli sono tutto quando si tratta di avere un buon rapporto con il cibo. È importante essere in grado di riconoscere quando sono le tue emozioni a ordinare la cena e quando ti affidi invece a quella dose di dopamina per premiarti dei successi o affrontare i problemi a testa alta.

La fame emotiva diventa un problema quando è qualcosa con cui stai lottando e viene scatenata da uno o entrambi i seguenti trigger:

  1. Emozioni represse (ad es. ansia, tristezza, noia, trauma)
  2. Stress non gestito

Come adulti, ci viene insegnato a tenere sotto controllo le nostre emozioni (“Non farla così tragica” suona familiare?) A volte, questo nostro autocontrollo ci impedisce di imparare modi sani per esprimere, accettare e superare ciò che stiamo provando. E per far fronte a quelle emozioni scomode e represse, alcune persone si dedicano al mangiare.
Cercare di tenere sotto controllo tutte queste emozioni è estenuante soprattutto se ci stiamo già destreggiando tra un sacco di priorità e le emozioni aggiunte al mix sono la ricetta perfetta per lo stress.
Sfortunatamente però, quando abbiamo chiesto alle donne della nostra community cosa fanno
per la gestione dello stress, il più delle volte la risposta è stata: “Non faccio niente”.
Capisci quindi perchè ci teniamo tantissimo a condividere questo articolo con te.

Quindi cosa puoi fare se soffri di fame emotiva?

Puoi imparare alcune tecniche per gestire la fame emotiva e controllare meglio lo stress, liberando le emozioni represse.

Le attività che promuovono la salute e che rilassino allo stesso tempo, come la meditazione, gli intrattenimenti all’aria aperta e l’esercizio fisico, sono le chiavi di volta sulle quali battiamo più insistentemente.
D’altronde però, c’è qualcosa che puoi fare immediatamente, proprio dove ti trovi adesso, proprio con uno dei dispositivi che hai già a disposizione oppure con la nostra amatissima carta e penna: scrivi il tuo diario emotivo.
Se stai per aprire il cassetto delle porcherie a lavoro (che dovresti assolutamente evitare di avere a disposizione) o la dispensa a casa, senza fame ma con solo quel languorino perchè “ti distrae” FERMATI UN ATTIMO e chiediti:

è la prima volta che mi succede di mangiare per appetito di qualcosa di sfizioso oggi? Riuscirò a concedermi solo una piccola coccola che mi merito certamente, senza però poi continuare all’infinito tutto il giorno, soprattutto se l’ho fatto anche ieri e il giorno prima?

questo biscotto mi farà stare bene e mi concederà quel momento di piacere che, ancora una volta, certamente mi merito, senza farmi sentire in colpa perché perdo il controllo?

Sii onesto.

Se la risposta è no ad una o alle due domande allora fermati e scrivi il tuo Diario Emotivo Alimentare.
Quale emozione o stato ti sta assorbendo? Noia, stress, ansia, rabbia, paura, tristezza, pressioni?
Cosa vorresti mangiare per non pensare a queste sensazioni scomode?

Il tuo diario emotivo: compiti a casa

Abbiamo deciso di rubare per te un test per la valutazione dello stress studiata durante uno dei nostri corsi di aggiornamento. Te lo proponiamo di seguito, sappiamo che potrà esserti utile!

STRESS
– Qual è il tuo livello di stress generale, su una scala da 1 a 10? (1 = totalmente calmo 10 = completamente stressato)

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– Quali sono i 3 principali fattori di stress nella tua vita in questo momento? (es. lavoro, figli, salute, incertezza sul futuro, soldi)
1.
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3.

note ————————————————————————————————————–


– C’è qualcos’altro che ti causa stress da cui vuoi liberarti su questo foglio? Considera questa una forma controllata di sfogo! Una volta che è sulla carta, puoi prendere fiato, fare un passo indietro e cercare di lasciar andare alcuni dei pezzi che sono fuori dal tuo controllo

note ————————————————————————————————————–

-Quali sono le attuali strategie di coping in atto per ridurle fattori di stress? Sono efficaci? Questo potrebbe includere vedere un terapeuta, prender un caffè con un amico, passeggiare, leggere, allenarti, ecc

note ————————————————————————————————————–


Quali sono 3 semplici azioni che potresti intraprendere questa settimana per ridurre (o almeno aiutare a gestire) il tuo stress? Ad esempio, se sei stressato per un lavoro troppo grande per te da portare a termine, potresti creare un action plan semplice e attuabile per aiutarti a organizzare la mission impossible?
1.
2.
3.

note ————————————————————————————————————–


Ora, stabilisci con chiarezza come trasformerai l’intenzione in azione questa settimana: pianifica in tempo sul tuo calendario! Ogni giorno compi almeno un’azione che aiuterà Future You a sentirsi meglio.
Tieni a mente: la gestione della fame emotiva e quindi anche dello stress ha più impatto se eseguita in modo costante e proattivo, piuttosto che reattivo o estemporaneo. Impegnandoti nella gestione dello stress, anche attraverso queste tecniche, prima che lo stress diventi incontrollato, ti farà sentire più resiliente e pronto per affrontare i momenti più difficili.

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