Ne avrai sentito parlare diverse volte, magari l’hai trovato anche nei macchinari che usi in palestra, oggi quindi ti parliamo dei MET spiegati semplicemente.
La sigla MET sta per Metabolic Equivalent of Task, che tradotto letteralmente significa l’Equivalente Metabolico del Lavoro, ma meglio dire dell’attività fisica, cioè di qualsiasi attività che abbia una spesa energetica. Di cosa si tratta? È un’unità di misura che stima la quantità di energia utilizzata dal nostro organismo durante un’attività rispetto a quando siamo a riposo. Si esprime in termini di consumo di ossigeno, o a volte di kilocalorie.
Ecco una tabella delle attività fisiche più comuni con i relativi MET, per farti un’idea del tuo dispendio energetico giornaliero, facendo conto che ogni attività deve essere protratta per almeno 45 minuti.
Ci teniamo tantissimo a parlarti di questo tema oggi perché come recita il nostro motto
IN FORMA, SEMPRE, OVUNQUE
questa tabella ti dimostra che per rilanciare il tuo metabolismo e costruire massa magra NON HAI BISOGNO DI ALCUN ABBONAMENTO IN PALESTRA CHE INIZI LUNEDì (o a settembre o a gennaio).
Ecco la definizione:
1 MET spiegato semplicemente (cioè l’intensità del lavoro a riposo) è pari al consumo di 3,5 ml di O2/kg/min. Cioè una persona “media”, a riposo, seduta, consuma 3,5 millilitri di ossigeno per chilogrammo di peso corporeo per i minuti di attività.
Quindi se cammini lentamente consumerai 3 volte tanto ossigeno che a riposo. Inizia ad avere più senso?
Più il tuo corpo lavora duramente durante ogni attività, più ossigeno viene consumato e più alto è il livello di MET.
Ecco come suddividere le varie attività che comportano un dispendio di ossigeno (e ovviamente energetico) secondo l’utilizzo dei Met:
- Meno di 3 MET: attività ad intensità leggera
- 3-6 MET: attività fisica aerobica di intensità moderata
- Oltre 6 MET: attività fisica aerobica ad alta intensità
Il ragionamento non è semplicissimo, la cosa importante da capire è che possiamo misurare quanto sia dispendiosa un’attività monitorando i livelli di consumo di ossigeno o calorici, tenendo conto del peso della persona e della durata dell’attività stessa. Questi 3 numeri ci danno il MET, e più è alto più è dispendiosa quell’attività.
Di solito da 1 a 3 MET si parla di attività ad intensità leggera, per esempio il MET di guardare la tv sul divano è 1,1 e quello del lavoro di ufficio è 1,2. Già il lavoro domestico è più intenso, con un valore da tra 2 e 4, infatti da 3 a 6 MET si parla di attività fisica aerobica di intensità moderata (quella in cui il respiro è più forte, ma ancora riesci a conversare), di cui altri esempi sono andare in biciclette, il cui MET è 4, o camminare, MET tra 4 e 6. Sopra 6 MET abbiamo l’attività fisica aerobica ad alta intensità (puoi pronunciare giusto qualche parola, ma non riesci a conversare mentre la svolgi). Ci sono quasi tutti gli sport, dalla pesistica con un valore di 8, al running che può variare tra 12 e 16.
Per darvi l’idea d’intensità di riferimento pensate che una classe con Rebostocchi puà raggiungere tranquillamente i 16 METs.
In ogni caso, ognuno parte con la sua preparazione che può certamente migliorare, soprattutto se uno si ritrova a fare una rampa di scale col fiatone: la cosa più importante è muoversi.
Ci auguriamo che il nostro articolo sui MET spiegati semplicemente ti sia tornato utile.
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Piacere, sono Edel, la tua Personal Trainer e cuoca provetta di fiducia 😉